Pier Silvio Berlusconi parla degli ascolti positivi Mediaset ma anche delle grandi difficoltà che la Rai sta vivendo. Qual è il vero problema e la soluzione secondo lui.
L’AD Mediaset si crogiola nei risultati molto positivi su cui si attestano le sue reti televisive. Sul Corriere della Sera, infatti, i dati riportati certificano che gli ascolti e lo share delle reti Mediaset degli ultimi due mesi superano quelli della TV di stato. Il distacco si accentua ancor di più considerando la fascia d’età tra i 15 e i 64 anni. Il colosso di Cologno Monzese in questo caso, sale sul podio dei vincitori con un 41,1% contro il 29,6% di mamma Rai. Il target considerato rientra in quello commerciale, asse portante per la TV della famiglia Berlusconi.
Il commento di Pier Silvio Berlusconi sui dati di ascolto TV
Pier Silvio Berlusconi gioisce ma senza esaltarsi troppo, e afferma: “Mediaset cresce con gli ascolti ormai da più stagioni. Dopo la pandemia del 2020 abbiamo deciso di cambiare alcune cose e, nel mentre, la Rai ha subito una involuzione“. Nella sua lunga intervista col Corriere della Sera, il figlio di Silvio Berlusconi traccia un bilancio delle sue reti, mostrando molte soddisfazioni. In primis si dice soddisfatto per l’ingresso di Bianca Berlinguer, poi rivendica con orgoglio la nuova linea “no-trash” del GF 2023, affermando: ” Rischiavamo di andare oltre, meglio un punto di share in meno che mancare di rispetto“. Poi l’AD Mediaset parla anche dell’ingresso di Myrta Merlino, aggiungendo che i dati non solo sono buoni, ma perfettamente in linea con la passata edizione.
Il vero problema della Rai secondo Pier Silvio Berlusconi
Dopo aver parlato dei dati di ascolto in crescita delle sue reti TV, Pier Silvio, lontano dal voler dare giudizi, condivide anche la sua personale analisi sull’arrancare della Reti Rai. Secondo il patron Mediaset, la TV di Stato: “Si è involuta, dimenticandosi soprattutto quale è il suo ruolo principale, ovvero quello di Servizio pubblico“. Secondo Pier Silvio, la ricetta adottata dalla Rai per rispondere a un improvviso calo di ascolti, sarebbe quella di: “Assumere il comportamento di TV commerciale”.
Tuttavia, prosegue Berlusconi, sperare di ottenere qualche punto di share in più, adottando misure non consone al proprio ruolo, alla lunga potrebbe anche peggiorare ancor di più le cose. Pier Silvio in merito afferma: “Diventa una condotta autolesionista che alla lunga danneggerebbe tutto il sistema televisivo. Se la Rai si comporta da TV commerciale il suo ruolo istituzionale viene meno” ha concluso il compagno di Silvia Toffanin.